Archivi tag: featured

Le mie esperienze come insegnante di Basso Elettrico

Durante uno stage tenuto da Bruno Tommaso alla fine degli anni ’70, il grande didatta e musicista jazz sosteneva che sostanzialmente la didattica musicale si poteva dividere in due filoni principali: jazz e classica.

Con questa affermazione Tommaso voleva dire che i due mondi musicali erano ben distinti e separati e assolutamente impermeabili a contaminazioni reciproche soprattutto nel campo dell’insegnamento musicale.

Teniamo presente che allora,almeno qui in Italia, non era presente nessuna forma di didattica musicale legata alla musica rock o comunque moderna che non fosse jazz. Il risultato era che chi frequentava corsi di musica jazz veniva instradato soprattutto allo studio dell’armonia e dell’improvvisazione ma poca attenzione veniva posta allo studio della tecnica strumentale e della lettura musicale, e per chi studiava nell’ambito della musica classica avveniva il contrario.

Personalmente,come allievo, ho avuto la fortuna di usufruire di entrambi i benefici, avendo studiato contemporaneamente al Conservatorio e alla scuola di musica jazz Andrea del Sarto.In seguito, per fortuna, il mondo della didattica musicale si è aperto anche ad altri stili musicali considerati fino a quel momento non “colti” (rock, blues, funk, pop..) ed io stesso sono stato socio fondatore del “Laboratorio Musicale Periferico”, una delle prime scuole di musica moderna fondate in Italia (1984).

Da questo lungo preambolo penso che si possa capire quali sono i punti chiave della mia concezione di didattica musicale:

  1. Apertura a tutti gli stili musicali e a tutte le tecniche bassistiche.
  2. Studio accurato della tecnica. Soprattutto per quanto riguarda il suono, ma anche per avere poi la libertà di suonare quello che si ha in testa senza problemi e per poter affrontare qualsiasi repertorio con una certa tranquillità.
  3. Studio della lettura della musica su pentagramma.
  4. Studio del timing (metronomo, metronomo e metronomo ancora).
  5. Ear training (alla fine si riesce a suonare al livello per il quale ci sostiene il nostro orecchio musicale).
  6. Studio dell’armonia funzionale e applicazione di questa (scale, arpeggi) sullo strumento.
  7. Costruzione di linee di basso e studio del groove nei vari stili.
  8. Studio di brani importanti per la tecnica o per lo stile.
  9. Improvvisazione.
  10. Soloing.
  11. Concetti avanzati di armonia e tecniche bassistiche avanzate o particolari.

Inoltre sono convinto che l’attenzione dell’insegnante debba essere rivolta più sull’allievo che sul programma, sul quale si deve operare con una certa elasticità fermo restando i punti di cui sopra.

Composizione, arrangiamento e produzione vissute in studio

Uno degli aspetti che da sempre più mi ha affascinato, e che tuttora mi affascina dell’attività musicale, è la composizione e l’arrangiamento di canzoni.

Si può dire che questo mio interesse sia stato sempre presente durante la mia attività di musicista, sia all’interno di progetti che mi vedevano protagonista sia, anche se in misura minore, in progetti in cui il mio contributo era da session-man. In questo caso l’aspetto creativo riguardava la costruzione di grooves che potessero valorizzare il brano per il quale ero stato chiamato a suonare.

Questa passione mi ha portato a intraprendere il “cammino” del produttore artistico, spingendomi ad affinare le mie capacità di ascolto d’insieme di progetti esterni; come produttore preferisco ricercare situazioni da “band” che di solisti, per il diverso lavoro richiesto tra le due soluzioni.

Ho la radicata convinzione, infatti, che il lavoro di produzione di una band sia sostanzialmente diverso da quello di un cantante, per il quale l’attenzione è rivolta soprattutto sulla voce e sui brani e quindi i musicisti suoneranno in funzione di questi.

Spesso in questo genere di produzioni ai musicisti è richiesto di suonare in modo anonimo usando dei cliché facilmente riconoscibili. Se noi ascoltiamo invece le grandi bands, noteremo che quasi tutte (per non dire tutte) hanno un loro particolare sound che ci riconduce immediatamente al nome della band che stiamo ascoltando.

Ritengo quindi che, nel caso l’artista sia un gruppo, sia importante caratterizzare l’arrangiamento valorizzando il sound del gruppo stesso, assecondando le caratteristiche tecniche e stilistiche dei musicisti che lo compongono.

La mia esperienza musicale dagli anni ’70 ad oggi

Inizia la sua attività musicale da autodidatta, nella Firenze degli anni ’70, a 15 anni, entrando a far parte di alcune band locali (Rock, Blues e Jazz-Rock).

Dal 1980 al 1983 studia Contrabbasso al Conservatorio Statale “Cherubini” e continua la sua attività suonando Jazz e Fusion in diversi club fiorentini. In questi anni, oltre ai concerti dal vivo, incide “I Want Only Someone To Love” con i Vic Trick. ed è bassista negli Hopo, un gruppo di rock progressivo che troverà un discreto successo in Giappone con “Senti“.

Nel 1983 è fra i soci fondatori del L.M.P., una delle prime scuole di musica moderna nel panorama fiorentino e fra le più importanti in Toscana, dove insegna basso e musica d’insieme, e di cui è coordinatore dei corsi.

Nel 1985 fonda il gruppo rock Miss Dale, prodotto da Marco Lamioni, con cui resterà per due anni, fra concerti e apparizioni televisive.

Sempre a metà degli anni ’80 molte sono le collaborazioni, grazie al “GAS Studio”, tra le quali si possono citare ad esempio Altomare, De Pascale, Mya&TheMirrors, Marco Ruggeri, Riccardo Pucci e Francesco Loy. Grazie a Marco Lamioni inoltre fa esperienza di produzione pubblicitaria, registrando in studio diversi jingle per Radio e TV.

Nel 1987, con Daniele Trambusti (ex Litfiba), fonda i BLVD (Boulevard) e incide con loro “Storia” per l’etichetta inglese Reaction Records. Durante un soggiorno di tre mesi a Londra, studia con Joe Hubbard, uno dei più importanti bassisti inglesi e insegnanti internazionali (vedi “Bass Player” – Luglio 1993).

Nel 1990 è responsabile della programmazione musicale live del Rockafè di Firenze.

Nel 1991 comincia la sua collaborazione con i Diaframma, partecipando per tre anni alle loro tournèe e ai video di Siberia, Tre Volte Lacrime, Verde, oltre che a numerose riprese televisive di concerti live, fra i quali “Notte contro il razzismo” a Milano e “Rock targato Italia”, sempre a Milano. E’ Inoltre presente in tre dei brani registrati dal vivo nello stesso periodo pubblicati nel CD raccolta di inediti live dei Diaframma, Live and unreleased.

Nel 1992 incide sempre con i Diaframma l’album Anni Luce, che si classifica al quarto posto fra i migliori dischi italiani sulla rivista “Musica e Dischi”, registrando i video di “Densità della nebbia” e “L’odore delle rose”.

Nel 1993 è conduttore radiofonico di NovaRadio in un programma dedicato all’ascolto guidato dei grandi strumentisti della musica moderna. Partecipa come session man alla registrazione di un progetto di Alessio Riccio insieme a Bollani e Onori.

Nel 1994 registra per Steve Piccolo (ex Longue Lizard) l’album “Ilarity Workshop” (con la collaborazione del chitarrista Elliot Sharp), per la cui promozione partecipa a diversi concerti tra cui una serata del “Pistoia Blues Festival”.

Nel 1995 è socio fondatore del “Centro Musica”, scuola di musica ad indirizzo moderno, dove insegna basso elettrico e armonia funzionale.

Nell’estate del 1998 organizza per il “Fringe Festival” di Firenze alcuni concerti presso l’Anfiteatro delle Cascine.

Nel 2002 cura la produzione artistica del primo cd dei M.U.G., gruppo emergente fiorentino.

Nel 2005 collabora anche con l’Associazione Musicale Culturale Diapason (Centro di Formazione e Perfezionamento Musicale di Siena), tenendo master class.

Nel 2006 è produttore artistico dei CD “Distanze” degli Ariazero e “Colazione dalla Piera” degli Estenz.

Nel 2007 è in studio come produttore artistico del primo lavoro dei Creepers, vincitori dell’edizione 2006 di Suoni nella notte.

Nel 2008 e nel 2009 è in studio come produttore artistico per i VES e per i Silenzio è Sexy.

Negli ultimi anni si è dedicato intensamente all’attività didattica,coprendo il ruolo di direttore dei corsi della scuola di musica Laboratorio Musicale PerifericoMedialab.